La categoria dei Liberi professionisti
deve provvedere alla sua difesa con tutti i mezzi più risoluti, attraverso organizzazioni sindacali ad adesione libera,
sottratte ad ogni disciplina e gerarchia statale, limitate ai soli puri professionisti,
ossia a coloro che, unicamente da contratti di opera e mai da remunerazioni a tempo o a stipendio e quindi da lavoro subordinato,
anche se intellettualmente di alto grado, traggono i materiali mezzi della propria sussistenza".
Amadeo Bordiga, cofondatore del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti – Napoli, 1950

venerdì 30 novembre 2012

CONGRESSO NAZIONALE 2012- VIDEO PARTE 2

Continua la pubblicazione dei video degli interventi al Congresso Nazionale del 23 novembre a Firenze.
Siamo costretti ad inserirli in altro post a causa delle dimensioni di quello precedente.

In questo post l'apertura del Congresso da parte dell'Ing. Valentina Stefanini, Coordinatore di Confedertecnica Toscana e Presidente INARSIND Firenze, e l'intervento dell'Arch. Paolo Coppola, INARSIND di Napoli, Componente del Consiglio Nazionale INARSIND, sul tema Valutazione della riforma delle professioni:

lunedì 26 novembre 2012

CONGRESSO NAZIONALE INARSIND 2012, FIRENZE: VIDEO



Venerdì 23 novembre 2012, a Firenze, si è svolto il VII Congresso Nazionale di INARSIND, il cui tema è stato:
Un grande cantiere per il futuro
Valutazione della nuova riforma delle professioni
Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti: produttori di idee o fornitori di servizi

Dopo i saluti iniziali portati da Don Giovanni Momigli, in rappresentanza dell'Arcivescovo di Firenze S.E. Cardinal Betori, da Elisabetta Meucci, Assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Firenze, da Jacopo Cellai, Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale, dal Prof. Arch. Ing. Gennaro Tampone, Presidente del Collegio degli Ingegneri della Toscana, dall'Ing. Paolo Della Queva, Presidente Ordine Ingegneri di Firenze, ha introdotto i lavori l'Ing.Valentina Stefanini, Presidente INARSIND Firenze.

Sono seguite le relazioni di:
Ing. Salvo Garofalo, Presidente Nazionale INARSIND
Arch. Paolo Coppola, Componente del Comitato Nazionale INARSIND, Valutazione della riforma delle professioni
Ing. Pietro Berna, Componente del Comitato Nazionale INARSIND
Arch. Alessandro Cinelli, Presidente INARSIND Arezzo, Semplificazione Normativa

L'Arch. Paola Muratorio, Presidente INARCASSA, ha svolto una relazione sulla nuova disciplina della Cassa di Previdenza e ha fatto valutazioni sullo stato della professione in relazione alle nuove leggi.

Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda seguita da un dibattito sul tema:
Le città intelligenti e sostenibili: il ruolo delle libere professioni tecniche
coordinato dall'Ing. Valentina Stefanini, cui hanno partecipato:
Ing. Enrico Bocci, Ing. Giorgio Chimenti, Avv. Marco Manneschi, Avv. Francesco Francini, Arch. Pietro Pagliardini.
é seguita la presentazione delle mozioni congressuali.

Del congresso riportiamo una prima parte dei video, scusandoci per quelli mancanti che verranno inseriti prima possibile:













mercoledì 7 novembre 2012

LETTERA AI COLLEGHI: RICHIESTA DI CONTRIBUTI SULLA VARIANTE ALLE NTA DEL RU DI AREZZO - WORKSHOP


Cari colleghi

Come ormai saprete, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Arezzo ha pubblicato sul proprio sito la proposta di Variante alle NTA delRegolamento Urbanistico.

Crediamo corrisponda al vero poter rivendicare buona parte del merito di questo risultato, pur parziale, grazie all’azione costante e convinta svolta con il contributo essenziale dei moltissimi colleghi, in maniera diretta o indiretta, che hanno aderito alla raccolta delle oltre 200 firme, che hanno partecipato alle varie riunioni formali o informali, che hanno fornito pareri utili e fatto in modo, tramite il passa parola e la rete, prima che l’Amministrazione, dapprima restia a riconoscere la verità, si convincesse della impossibilità di andare avanti con norme come quelle approvate.

Non è esattamente il risultato che auspicavamo, avremmo voluto infatti di più, cioè la variante al RU per la tutta la parte che riguarda il patrimonio edilizio esistente, consapevoli del fatto che cambiare le sole norme, riducendone l’impressionante mole, l’illeggibilità e l’astruseria interpretativa costituisce di certo un passo avanti, ma che senza cambiare l’impostazione del piano il problema è di fatto solo procrastinato.

Tuttavia, tenendo conto delle condizioni di partenza, abbiamo il dovere di apprezzare lo sforzo fatto dall’ufficio per andare a sporcarsi le mani in un documento davvero complicato, tanto più senza poter modificare, per ovvi motivi di tempo e immaginiamo di bilancio, anche l’essenziale dato cartografico.

Certo resta il rimpianto per il fatto che l’Amministrazione non abbia voluto ascoltare o credere alle voci dei professionisti che si levavano già prima dell’adozione a denunciare il basso livello culturale e tecnico del piano nel suo complesso. Se avesse creduto a coloro che di questo lavoro vivono e del quale sono competenti, se avesse avuto fiducia nei consigli prima e nelle inevitabili, legittime e doverose proteste poi,  se non avesse pensato ad una sorta di inesistente atteggiamento pregiudiziale da parte nostra, avremmo potuto risparmiare tempo, energie e inutili frizioni.
Ci auguriamo tuttavia che questa vicenda sia di esempio per il futuro.

Ci auguriamo che non sia lontano questo futuro per mettere mano alla variante a tutto lo strumento urbanistico, a partire dal Piano strutturale, che aveva in sé i germi degli errori successivamente manifestatisi in tutta la gravità ed evidenza con lo strumento operativo del RU.
Oggi che tutti possiamo disporre di questa prima versione informale  della NTA variate, dobbiamo contribuire a migliorarle, ove possibile, già prima dell’adozione. Ciò anche allo scopo di cercare di ridurre al massimo le osservazioni che seguiranno all’adozione.

Per questo chiediamo a tutti di studiare le nuove NTA e, possibilmente, inviarci i vostri suggerimenti, eventuali errori rilevati, osservazioni per migliorarle. Queste verranno raccolte e sistematizzate, per quanto possibile, e quindi trasmesse all’ufficio. E’ evidente che ognuno di noi potrà anche attivarsi personalmente, ma riteniamo più utile, per evitare ripetizioni e non dilatare i tempi, mandare un corpus unico che abbia un minimo di strutturazione.

Chiediamo a chi vorrà aderire a questa iniziativa la massima sintesi possibile, consapevoli che si tratta di una operazione di tipo emergenziale e che in questa fase non possiamo raggiungere il meglio in assoluto ma porre rimedio al peggio. Lo diciamo senza volere sminuire il lavoro di chi ci ha lavorato con impegno e competenza e che sa bene che di questo si tratta, essendo un’operazione parziale ancorchè utile ma estremamente difficile da svolgere.

Da una prima lettura ci sembra che il miglioramento generale vi sia, in termini di leggibilità, di semplificazione e riduzione del testo, di strutturazione del testo per ridurre i continui rinvii ad altri articoli, di contenuti anche, non ultimo l’inserimento delle zone B anche se non in modo generalizzato.
Rimane un atteggiamento ancora timido negli incentivi di superficie e nelle destinazioni, pur semplificate e parzialmente liberalizzate.  Ma non ora il momento per scendere in dettagli.

L’indirizzo a cui inviare i contributi è il seguente:

Naturalmente possono essere lasciati in forma di commenti a questo post.

Chi volesse inviare per pubblicarli sul nostro blog (www.inarsindarezzo.com )giudizi generali più articolati o articoli può farlo, specificando però che è materiale per la pubblicazione.

WORKSHOP
Anticipiamo inoltre che abbiamo intenzione di favorire nel modo a noi più congeniale, cioè con progetti ed idee, l'avvio della variante al Piano strutturale e al RU, dando a tutti la possibilità di esprimersi. Lo vorremmo fare tramite un Workshop aperto a tutti, soprattutto ai colleghi aretini ci auguriamo. Vorremmo individuare alcuni temi generali e altri specifici (non molti) e chi lo vorrà potrà inviare progetti o contributi di idee sotto altra forma, che saranno raccolte e organizzate per aree tematiche. Naturalmente il tema è sempre Arezzo. Durante il Workshop gli autori ne illustreranno i contenuti. Ci auguriamo che i colleghi, specie i più giovani, vogliano cogliere questa occasione.
Chiediamo anche ai colleghi che fossero interessati alla fase preparatoria dei contenuti e a quella organizzativa, non semplice evidentemente, e tenendo conto che tutto dovrà essere rigorosamente "a costo zero", sia per l'organizzazione che per coloro che vorranno partecipare con progetti, di contattarci tramite la mail di cui sopra.
Quando avremo chiarito meglio i contenuti e le modalità di svolgimento del Workshop vi informeremo.
Dopo anni che non si discute di città ma di norme, dopo le proteste è il momento delle proposte. Vorremmo restituire la parola ai liberi professionisti. Spetta a tutti noi fare in modo che avvenga.

Cordiali saluti
Il Presidente
Arch. Alessandro Cinelli
Il Segretario
Arch. Pietro Pagliardini