La categoria dei Liberi professionisti
deve provvedere alla sua difesa con tutti i mezzi più risoluti, attraverso organizzazioni sindacali ad adesione libera,
sottratte ad ogni disciplina e gerarchia statale, limitate ai soli puri professionisti,
ossia a coloro che, unicamente da contratti di opera e mai da remunerazioni a tempo o a stipendio e quindi da lavoro subordinato,
anche se intellettualmente di alto grado, traggono i materiali mezzi della propria sussistenza".
Amadeo Bordiga, cofondatore del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti – Napoli, 1950

mercoledì 28 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA SU REGOLAMENTO URBANISTICO DI AREZZO

COMUNICATO STAMPA
Dopo 10 anni dall’avvio del procedimento del Piano strutturale, l’amministrazione Comunale ha adottato un Regolamento Urbanistico che è contradditorio e sbagliato nella forma e nella sostanza e con costi che di sicuro hanno, nel complesso, superato i 6 zeri.
Il Sindacato Ingegneri Architetti Inarsind ha promosso, nel mese di luglio, un incontro pubblico sull’argomento, invitando l’assessore all’urbanistica e altri amministratori comunali.
In tale occasione il Sindaco ha assunto su di sè la responsabilità del R.U. precisando che, con le difficoltà ereditate  dalla precedente Amministrazione, molto meglio non avrebbe potuto essere fatto. L’assessore ha comunicato l’intenzione di procedere ad una rapida approvazione del R.U. entro l’anno. Inoltre è stata data notizia  dell’incarico conferito allo stesso progettista del R.U., per l’attuale fase delle Controdeduzioni.

I  professionisti aretini, nel prendere atto di quanto detto dal Sindaco, ritengono che, così stando le cose, il male minore consista in una rapida approvazione, prima delle prossime elezioni di primavera, uscendo almeno dal paralizzante “regime di salvaguardia”, ovvero dalle doppie verifiche urbanistiche.

All’incontro sono state riproposte una serie di domande;
Con quali criteri verranno trattate le oltre 2000 Osservazioni in modo da rendere utilizzabile il R.U.?
Quali risorse sono state messe in campo per raggiungere l’obiettivo di una rapida approvazione?
In che modo i cittadini possono far sentire la propria voce nella fase di analisi delle Osservazioni?
Resta comunque lo sconcerto da più parti esplicitato, di come sia stato possibile adottare uno strumento così sbagliato. La Commissione Consiliare, che preliminarmente al Consiglio Comunale ha deliberato sul R.U., si era informata adeguatamente?
I circa 80 documenti degli Ordini Professionali prodotti nella fase di studio del R.U. erano stati letti?
I numerosi interventi dei vari professionisti che durante gli incontri pubblici avevano puntualmente evidenziato i problemi, erano stati analizzati?
Tutte le criticità, segnalate a voce, diligentemente trascritte nel sito Internet del Comune (ancora oggi rintracciabili) non hanno trovato riscontro.
Ora, dopo l’adozione, si è cominciato a pensare che le circa 60 osservazioni presentate dagli Ordini professionali, per  circa 100 articoli delle Norme Tecniche, sono una cosa seria, che vanno riscritte le Norme Tecniche, che si devono rivedere tutte le nuove aree di espansione (ATS), semplificare le zone agricole, recuperare l’uso delle zone B, cancellare l’erroneo ed esoso concetto di Perequazione utilizzato, ridurre drasticamente il numero dei Piani Complessi di intervento facendoli rientrare nel R.U.
Bisogna por mano ai troppi errori di rilievo del territorio per cui boschi cedui risultano come oliveti terrazzati, molti edifici sono stati letti e quindi normati in modo sbagliato, alcuni tratti di fiume sono spostati rispetto alla realtà e il conseguente “Rischio idraulico” è calcolato su torrenti fantasma, e così via.
Noi ci auguriamo che tutto vada per il meglio ma è tuttavia certo che, anche se tutte le osservazioni migliorative venissero accettate, il R.U. rimarrà comunque del tutto inadeguato alle aspettative e alle necessità della città,  e che,  passate le elezioni, si dovrà quindi ricominciare daccapo, dotando Arezzo di uno strumento urbanistico che individui finalmente un’idea per il suo futuro.

Il Presidente di INARSIND Arezzo
Alessandro Cinelli Architetto

giovedì 1 luglio 2010

INCONTRO PUBBLICO CON L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA DEL COMUNE DI AREZZO



Organizzato da INARSIND AREZZO:
MARTEDI’ 6 LUGLIO ALLE ORE 17,00
PRESSO LA BORSA MERCI, Piazza Risorgimento, Arezzo

INCONTRO PUBBLICO CON L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA DEL COMUNE DI AREZZO STEFANO GASPERINI  SU:

REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO:
 LINEE-GUIDA E TEMPI CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTENDE SEGUIRE  ALLA LUCE DELLE NUMEROSE OSSERVAZIONI PERVENUTE

Oltre all’Assessore, che ha garantito la sua presenza, sono invitati:

Il Sindaco di Arezzo Avv. Giuseppe Fanfani
Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale
I Capigruppo dei Gruppi Consiliari presenti in C.C.
Il presidente della Commissione assetto del Territorio
L’architetto Antonio Mugnai e i responsabili degli Uffici del Piano e della Pianificazione
I Presidenti dell’Ordine Architetti e Ingegneri e del Collegio dei Geometri
I Rappresentanti delle categorie economiche

PROGRAMMA:
·         Introduce l’Architetto Alessandro Cinelli, Presidente INARSIND AREZZO
·         Assessore all’Urbanistica Stefano Gasperini: linee-guida e tempi per le Controdeduzioni
·         Intervento delle autorità istituzionali  e dei rappresentanti delle categorie economiche presenti
·         Interventi e dibattito pubblico