Il Foglio è uscito martedì 30 settembre con quattro pagine dedicate al PIT
E' un attacco all'ideologia "della setta dei Territorialisti guidati da Alberto Magnaghi, l’urbanista passato dalla rivolta di Potere Operaio all’utopia del Podere Operaio."
Quelli che vogliono rifondare il mondo con “altre opzioni possibili nella società in cui viviamo”, (Vandana Shiva, Serge Latouche ecc.) evidentemente ritengono che il ritorno all'agricoltura dell'aratro tirato dal " Pio Bove" sia sostenibile economicamente attraverso "l’interazione tra professionisti delle conoscenze avanzate come energia in grado di attivare nuove economie"
Loro, che evidentemente ritengono di essere "professionisti delle conoscenze avanzate", non spiegano a tutti gli altri cittadini toscani (quelli che sono "professionisti delle conoscenze normali") in cosa consistano "le conoscenze avanzate come energia in grado di attivare nuove economie".
Negli anni '70, alle università di Architettura questo linguaggio era di moda. Nel '77 a Firenze ci fu l'okkupazione. L' Autonomia Operaia di allora, evidentemente, dopo le successive confluenze in "Prima Linea" (pistole e ideologia) si è trasformata in "Autonomia poderale" della maglia fitta lorenese in uno strano connubio tra socialismo reale e "Cultura Granducale".
I
La categoria dei Liberi professionisti
“deve provvedere alla sua difesa con tutti i mezzi più risoluti, attraverso organizzazioni sindacali ad adesione libera,
sottratte ad ogni disciplina e gerarchia statale, limitate ai soli puri professionisti,
ossia a coloro che, unicamente da contratti di opera e mai da remunerazioni a tempo o a stipendio e quindi da lavoro subordinato,
anche se intellettualmente di alto grado, traggono i materiali mezzi della propria sussistenza".
Amadeo Bordiga, cofondatore del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti – Napoli, 1950
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